Non c’è vita senza energia: parte
imprescindibile della quotidianità, è la nostra linfa vitale. Dal piccolo paese alla grande città, è
necessario acquisire una nuova consapevolezza e comprendere a fondo la reale
portata del problema: nonostante le previsioni ottimistiche delle compagnie
petrolifere, la quantità di petrolio a nostra disposizione è molto meno di
quanto si creda e sta inesorabilmente diminuendo. L’offerta di petrolio non
riesce più a seguire la domanda e il picco di produzione è stato probabilmente superato:
dal
2005 l’estrazione giornaliera è ferma a
circa 75 milioni di barili e dal 1970 la frequenza delle scoperte di nuovi
giacimenti sta scendendo sempre più velocemente (Nature, n.481, 26/01/2012). Di
conseguenza il prezzo del greggio aumenta, provocando drammatiche ripercussioni
politiche ed economiche. “Delle 11 recessioni
verificatesi negli Stati Uniti dopo la Seconda guerra mondiale, 10, fra cui la
più recente, sono state precedute da un balzo improvviso dei prezzi del
petrolio”, ricordano James Murray (Università di
Washington) e David King (Università di Oxford). Secondo i due studiosi,
l’impennata del prezzo del petrolio è tra le principali cause della crisi
economica che ha colpito con violenza Grecia, Italia e Spagna. Da una parte la
scienza, dall’altra l’economia e la politica: due mondi a sé stanti,
apparentemente inconciliabili. Purtroppo, il “ fattore energia” non è preso in
considerazione nelle equazioni degli economisti e la mancanza di interdisciplinarietà,
comunicazione e confronto, hanno portato ad una conoscenza sterile e chiusa. In
realtà, solo allontanandoci dalle fonti di energia non rinnovabili e
percorrendo, consapevolmente e tutti insieme, un cammino volto ad un reale
cambiamento di paradigma, sarà possibile trovare una reale soluzione. Avremo
bisogno di un Nuovo Rinascimento, epoca nella quale non esisteva distinzione
tra le diverse discipline Scientifiche, Letterarie e Artistiche: basti pensare
a Leonardo da Vinci, il più grande rappresentante dell’unione fra Umanesimo e
Scienza. Si può facilmente notare come una sempre più estrema specializzazione sia
la principale causa della perdita di una visione di insieme, la sola che può
permette di cogliere il problema nella sua completezza. Anche sul nostro
territorio, per fare la vera differenza, è necessario uscire dallo sterile
tecnicismo e sensibilizzare l’opinione pubblica: secondo Miriano Botteghi,
esperto in sistemi termodinamici ad alta efficienza energetica, è fondamentale
aver chiaro il concetto di Efficienza Economica: sostiene che “per un
termotecnico, un fisico, un ingegnere, viene naturale pensare all’Economia nel
suo insieme come ad una qualsiasi “Macchina Fisica” con un suo rendimento,
inteso come il rapporto tra la “Potenza Resa” (nel nostro caso il P.I.L. –
Prodotto Interno Lordo mondiale) e la “Potenza Assorbita” in termini di Watt
(oppure in Barili di Petrolio Equivalenti)”. Inoltre, afferma che “nella nostra
zona la crisi energetica, paradossalmente, darà vita a nuove prospettive
lavorative: infatti, passeremo da un’economia globale ad una rivalutazione
dell’economia locale, con un ritorno all’artigianato, alle campagne e
all’agricoltura biologica”. Insieme all’Ing. Riccardo Tognarini, responsabile per
la Toscana dell’Associazione Certificatori Energetici nazionale, porta avanti
vari progetti: i due esperti affermano che
sia necessario migliorare l’efficienza energetica, investire in ricerca
scientifica e intervenire quanto prima per evitare che il calo della produzione
petrolifera abbia serie ripercussioni sull’economia. In primo luogo, guardando
a coloro che saranno i protagonisti del futuro, desiderano parlare ai giovani
della Val di Cornia, organizzando conferenze e incontri nelle scuole, con
l’obiettivo di avvicinare tutti i giovani al problema energetico, di sensibilizzarli
sulle possibili alternative e di indirizzarli verso un percorso formativo, che
possa fare la differenza. Quello che si prospetta è un radicale cambiamento, un
ripensamento della vita di ognuno di noi in rapporto all’altro, ai luoghi in
cui viviamo e all’ecosistema. L’energia è il tuo futuro: le scelte di oggi,
faranno la differenza di domani.
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