sabato 31 marzo 2012

LA FINE DELL'ERA DEL PETROLIO






Non c’è vita senza energia: parte imprescindibile della quotidianità, è la nostra linfa vitale.  Dal piccolo paese alla grande città, è necessario acquisire una nuova consapevolezza e comprendere a fondo la reale portata del problema: nonostante le previsioni ottimistiche delle compagnie petrolifere, la quantità di petrolio a nostra disposizione è molto meno di quanto si creda e sta inesorabilmente diminuendo. L’offerta di petrolio non riesce più a seguire la domanda e il picco di produzione è stato probabilmente superato: dal 2005   l’estrazione giornaliera è ferma a circa 75 milioni di barili e dal 1970 la frequenza delle scoperte di nuovi giacimenti sta scendendo sempre più velocemente (Nature, n.481, 26/01/2012). Di conseguenza il prezzo del greggio aumenta, provocando drammatiche ripercussioni politiche ed economiche. “Delle 11 recessioni verificatesi negli Stati Uniti dopo la Seconda guerra mondiale, 10, fra cui la più recente, sono state precedute da un balzo improvviso dei prezzi del petrolio”, ricordano James Murray (Università di Washington) e David King (Università di Oxford). Secondo i due studiosi, l’impennata del prezzo del petrolio è tra le principali cause della crisi economica che ha colpito con violenza Grecia, Italia e Spagna. Da una parte la scienza, dall’altra l’economia e la politica: due mondi a sé stanti, apparentemente inconciliabili. Purtroppo, il “ fattore energia” non è preso in considerazione nelle equazioni degli economisti e la mancanza di interdisciplinarietà, comunicazione e confronto, hanno portato ad una conoscenza sterile e chiusa. In realtà, solo allontanandoci dalle fonti di energia non rinnovabili e percorrendo, consapevolmente e tutti insieme, un cammino volto ad un reale cambiamento di paradigma, sarà possibile trovare una reale soluzione. Avremo bisogno di un Nuovo Rinascimento, epoca nella quale non esisteva distinzione tra le diverse discipline Scientifiche, Letterarie e Artistiche: basti pensare a Leonardo da Vinci, il più grande rappresentante dell’unione fra Umanesimo e Scienza. Si può facilmente notare come una sempre più estrema specializzazione sia la principale causa della perdita di una visione di insieme, la sola che può permette di cogliere il problema nella sua completezza. Anche sul nostro territorio, per fare la vera differenza, è necessario uscire dallo sterile tecnicismo e sensibilizzare l’opinione pubblica: secondo Miriano Botteghi, esperto in sistemi termodinamici ad alta efficienza energetica, è fondamentale aver chiaro il concetto di Efficienza Economica: sostiene che “per un termotecnico, un fisico, un ingegnere, viene naturale pensare all’Economia nel suo insieme come ad una qualsiasi “Macchina Fisica” con un suo rendimento, inteso come il rapporto tra la “Potenza Resa” (nel nostro caso il P.I.L. – Prodotto Interno Lordo mondiale) e la “Potenza Assorbita” in termini di Watt (oppure in Barili di Petrolio Equivalenti)”. Inoltre, afferma che “nella nostra zona la crisi energetica, paradossalmente, darà vita a nuove prospettive lavorative: infatti, passeremo da un’economia globale ad una rivalutazione dell’economia locale, con un ritorno all’artigianato, alle campagne e all’agricoltura biologica”. Insieme all’Ing. Riccardo Tognarini, responsabile per la Toscana dell’Associazione Certificatori Energetici nazionale, porta avanti vari progetti: i due esperti  affermano che sia necessario migliorare l’efficienza energetica, investire in ricerca scientifica e intervenire quanto prima per evitare che il calo della produzione petrolifera abbia serie ripercussioni sull’economia. In primo luogo, guardando a coloro che saranno i protagonisti del futuro, desiderano parlare ai giovani della Val di Cornia, organizzando conferenze e incontri nelle scuole, con l’obiettivo di avvicinare tutti i giovani al problema energetico, di sensibilizzarli sulle possibili alternative e di indirizzarli verso un percorso formativo, che possa fare la differenza. Quello che si prospetta è un radicale cambiamento, un ripensamento della vita di ognuno di noi in rapporto all’altro, ai luoghi in cui viviamo e all’ecosistema. L’energia è il tuo futuro: le scelte di oggi, faranno la differenza di domani.  

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